Mi piaci per opposizione.
Non sei l’amaro della busta di tè
rimasta nella tazza.
Non sei gli ombrelli dimenticati
o perduti.
Non sei il dubbio che mi ponevo
ogni mattina.
Non sei il colore indefinito
dopo il tramonto.
Sei un mondo di cose in potenza.
Sei come
in un pomeriggio di provincia
il sole appeso a un’altalena
Sei come
i primi sorsi delle granite
alla menta
Sei come
il diario di scuola
nella pagina del mio compleanno
Sei come il primo libro
che ho letto tutta la notte
per finirlo
Sei come il tasto rew
del mio vecchio walkman
(quando non riesci a guardarmi
vorrei abbracciarti
e dirti che puoi farlo)