Come tutti gli inizi, anche il primo giorno dell’anno è carico di aspettative, iniziative, progetti, i cosiddetti “buoni propositi”, scritti in bella calligrafia su qualche quaderno, lista, diario.
I buoni propositi di solito durano il tempo di scriverli, il perché è facile da capire: sono troppi, sono difficili, sono astratti, non sono mossi da vera forza di volontà. A questo punto sarebbe molto più utile chiederci cosa vogliamo davvero e perché lo vogliamo, e forse allora riusciremo a realizzare qualcosa.
Nel frattempo, io ho stilato la mia lista di buoni propositi: l’ho scritta in occasione di un reading presso la Libroteca Treesessanta, ma la ripropongo qui perché mi sembra ancora attuale, sperando che possa ispirare qualche altro proposito non convenzionale.
Buon Anno!
Da domani sorrido di più perché c’è sempre qualcuno o qualcosa per cui vale la pena sorridere.
Da domani quando mi sveglio dò il buongiorno all’albero di fronte a casa.
Da domani inizio la dieta: tre abbondanti cucchiai di fiducia a colazione, ottanta grammi di ironia a pranzo, risate tutte le volte dopocena. Abbracci in quantità illimitata.
Da domani prima di andare a dormire guarderò sempre le stelle e cercherò le costellazioni per ricordarmi che quello che noi crediamo ancora presente in realtà se n’è già andato via da tempo ma noi non lo sappiamo… e forse è giusto così.
Da domani inizio a risparmiare: giudizio e critica da tirar fuori raramente e sguardi intensi per chi li sa ricambiare.
Da domani inizio palestra: un libro da leggere almeno tre volte a settimana, un film almeno ogni due sere, e tutti i giorni cinque minuti di poesia; per quest’ultima basterebbe guardare più spesso fuori dalla finestra.
Da domani più beneficienza e solidarietà: più sorrisi ai timidi, più baci a sorpresa, più tempo da regalare a chi ne ha bisogno.
Da domani riordino tutto quel che ho in casa: nell’immondizia le scatole del rancore, differenziare invidia e gelosia e metterli negli appositi bidoni, dare a chi ha bisogno le buone intenzioni che non ho mai indossato, e i buoni propositi che non ho messo in pratica, in soffitta il passato, nel camino i pensieri inutili, spolverare tutti i bei ricordi.
Da domani più risparmio energetico: semplificare il difficile, rimuovere l’inutile, staccare le spine dei rapporti che vegetano, spegnere la mente quando non serve.
Da domani nuovi hobby: cucire insieme le persone affini, leggere i pensieri che non si dicono, dipingere dal vero le situazioni che vorrei vivere.
Da domani viaggio di più: i miei sogni li voglio vivere da sveglia.
Da domani sarò più precisa: con la mia luce interiore che gli altri vedono, iniziare a cercare quelle due o tre chiavi smarrite da tempo.
Da domani ascolto nuova musica: i passi della gente poco prima di entrare in un bar, le gocce di pioggia sui tetti, le matite che colorano sul foglio, il vento prima del temporale, il mio respiro calmo, il vino che scivola via leggero dalla bottiglia dopo anni di sonno.
Da domani sarò più puntuale: esaudirò in tempo le legittime richieste d’amore, niente più baci a scoppio ritardato o lasciati sospesi a mezza guancia.
Da domani cambio look: più rosso, meno nero. Soprattutto sul viso.
Da domani non farò mai più liste di buoni propositi, se rispetterò questa non credo ne avrò ancora bisogno.
E’ una lista lunga la tua, però penso siano tutte cose fattibili per l’anno nuovo e soprattutto vedo molta positività in quello che hai scritto. 🙂 Io la lista dei buoni propositi preferisco tenerla a mente. E di solito sono cose che devo fare entro breve tempo (per esempio finire gli esami e laurearmi), quindi diciamo che i miei sono più che altro degli obiettivi di base da raggiungere, ma credo sia fondamentale per chiunque fissarli e decidere cosa fare nei mesi che verrano!
Detto questo forse dovrei allungarla un po’ la mia lista, mi hai dato degli ottimi spunti, soprattuto su nuovi hobby (fare a maglia mi piace tantissimo), sorridere di più ed essere meno musona in generale e mettere in pratica i miei sogni al posto di limitarmi a immaginare come dovrebbe essere la mia vita 🙂
Ti auguro un fantastico 2018 e spero che tu riesca a realizzare tutto questo!
Troppo pochi, leggerli uno dopo l’altro era una favola, non volevo che finissero mai!